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Galilei e la nascita dell’astronomia moderna (gru)
Prezzi:
– fino a 40 partecipanti: € 220 a spettacolo;
– oltre i 40 partecipanti (massimo 51 spettatori a spettacolo): € 5,5 a partecipante, disabili gratis e minori anni 4 gratis;
– oltre i 51 partecipanti, per spettacoli successivi nella stessa giornata: € 5,5 a partecipante, disabili gratis, minori 4 anni gratis.
(sconsigliato minori 14 anni)
durata: 70 min circa (inclusi logo e almanacco del giorno)
Narrazione dal vivo
Il biglietto include la visita (non guidata) al percorso museale (da 30 min prima dell’orario dello spettacolo) in alternativa al tempo aggiuntivo per l’eventuale rinfresco/brindisi dopo lo spettacolo.
punto ristoro automatico (bibite fredde, spuntini dolci e salati confezionati).
servizi igienici (di cui 2 per disabili motori)
guardaroba (non custodito)
Nel dicembre del 1609, a Padova, Galileo Galilei puntò verso il cielo notturno il cannocchiale da egli stesso “nuovamente inventato” e perfezionato nei mesi precedenti. Fu la nascita dell’Astronomia moderna!
Lo scienziato pisano (allora docente all’Università di Padova) pose così le basi anche per una radicale rivoluzione culturale e sociale dell’Europa.
La piena consapevolezza dei mezzi tecnici e strumentali (i cannocchiali se li costruì da solo!) gli consentì di sviluppare per primo e padroneggiare una nuova metodologia di conoscenza, da allora l’unica ritenuta valida per la scienza: il metodo sperimentale.
La narrazione ci guida alla scoperta delle sue osservazioni e dei sui pensieri in quei giorni: la natura della via Lattea e della Nebulosa di Orione, le montagne della Luna, i quattro satelliti Medicei (Callisto, Europa, Ganimede, Io) di Giove e Saturno (che gli apparve “tricorporeo”, non potendo risolvere gli anelli per l’insufficiente potere risolutivo del suo strumento).
I moti delle lune di Giove, non intorno alla Terra ma intorno a Giove, e l’osservazione delle fasi di Venere furono le due prime e fondamentali conferme sperimentali della validità del sistema eliocentrico proposto da Copernico.
Lo spettacolo è accompagnato dalle parole di Galilei stesso (lettere e passi dal Sidereus Nuncius) e sfrutta la suggestione delle musiche di compositori del suo tempo (tra cui quelle di suo padre, Vincenzo Galilei).
La narrazione (per registro espressivo e stile suggestivo) non è adatta ai bambini e ai ragazzi (sconsigliata a minori 14 anni).
produzione 2010 / ideazione e realizzazione Luigi A. Smaldone, Pietro Di Lorenzo