Galilei e astronomia moderna (S2G)
Quando, nel dicembre del 1609, Galileo Galilei iniziò a puntare verso il cielo notturno il cannocchiale (da egli stesso “nuovamente inventato” e perfezionato nei mesi precedenti) nacque l’Astronomia moderna. La narrazione ci guida alla scoperta del cannocchiale (terrestre e astronomico) e delle osservazioni effettuate con esso da Galilei: la natura stellare della via Lattea, la Nebulosa di Orione, le montagne della Luna, i quattro satelliti Medicei (Callisto, Europa, Ganimede, Io). Il loro moto, non intorno alla Terra ma intorno a Giove, fu la prima prova sperimentale della validità del sistema eliocentrico (e la sconfitta definitiva del sistema tolemaico). Infine, Saturno (che gli apparve “tricorporeo”, non potendo risolvere gli anelli per l’insufficiente potere di ingrandimento del suo strumento) e le fasi di Venere. Si ascolteranno lettere e passi dal Sidereus Nuncius di Galilei accompagnati dalle musiche del suo tempo.
Schede didattiche integrative sono disponibili nella sezione “Corsi di Aggiornamento / Materiali”:
– Stima dell’altezza delle montagne della Luna
– Stima della massa di Giove mediante i parametri orbitali del suo satellite Callisto