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Astronomia al tempo di Dante (gru)
(sconsigliato minori 14 anni)
durata: 70 min circa (inclusi logo e almanacco del giorno)
Narrazione dal vivo
Il biglietto include la visita (non guidata) al percorso museale (da 30 min prima dell’orario dello spettacolo)
punto ristoro automatico (bibite fredde, spuntini dolci e salati confezionati).
servizi igienici (di cui 2 per disabili motori)
guardaroba (non custodito)
E si vedono quando è dì, cioè quando il Sole è alto in cielo? E che cos’è il Sole?
Si vedono più stelle in città, in campagna o in montagna? E perché?
Punto cruciale della narrazione è la differenza tra gruppi naturali (galassie, ammassi aperti, ammassi globulari) e gruppi
Cosa si ritenevano fossero le stelle ed i pianeti? Quanti erano?
Quale si riteneva fossero la struttura geometrica e le dimensioni dello spazio celeste più prossimo alla Terra?
Con quali strumenti e rispetto a quali riferimenti si misuravano le posizioni degli astri e i tempi degli eventi astronomici?
Cos’era l’astrologia e di cosa si occupava? “Tirava” solo oroscopi come fa oggi?
E cos’era l’astronomia nel contesto delle arti “sorelle” del Trivio (grammatica, retorica, dialettica) e del Quadrivio (aritmetica, geometria, musica, astronomia).
Come la visione cristiana permeava di sé tutto ciò?
Davvero il Medioevo fu un periodo storico buio e oscuro per la storia della scienza? Quanto fu diffusa la conoscenza dell’astronomia classica, greca ed alessandrina? E per quale tramite giunse in Italia?
E come gli uomini di cultura (e Dante lo fu!) si destreggiarono tra queste “alte” conoscenze?
Lo spettacolo risponde a queste e a tante altre domande.
La narrazione si apre con un sintetico inquadramento di Dante e della sua vicenda umana nel contesto politico e culturale del tempo. Lo spettacolo prosegue prendendo spunto da passi poetici e letterari di Dante (Convivio, Vita Nuova, Divina Commedia) e ricostruendo le conoscenze astronomiche del suo tempo.
Il tutto in narrazione interamente dal vivo, sfruttando immagini, testi e musiche del tempo di Dante, anche con riferimenti alla storia del nostro territorio.
La narrazione (per registro espressivo e stile suggestivo) non è adatta ai bambini e ai ragazzi (sconsigliata a minori 14 anni).
produzione 2015 / ideazione e realizzazione Pietro Di Lorenzo, Luigi A. Smaldone