Venerdì 24 Febbario 2017, dalle ore 18.00 alle ore 19.15
Caserta, Planetario (invece che al Centro Culturale Sant’Agostino)

si terrà la terza conferenza del ciclo di eventi “Dalla Terra allo Spazio: l’avventura della conoscenza“, organizzati dal Planetario di Caserta con il patrocinio e la collaborazione logistica di Comune di Caserta / Assessorato alla Pubblica Istruzione e alla Cultura.

Relatore sarà la dott.ssa Francesca Esposito (ricercatrice INAF – Osservatorio Astronomico di Capodimonte) che interverrà sul tema: “L’Italia su Marte: da Schiaparelli allo sbarco dell’Uomo sul Pianeta Rosso“. Al termine della conferenza si terrà un breve spettacolo gratuito sul Sistema Solare interno (non sarà possibile accogliere partecipanti dopo le 18).

Marte_Esposito
Marte ricopre da sempre un posto particolare nell’immaginario collettivo. E’ l’unico pianeta del Sistema Solare che l’uomo possa pensare di poter colonizzare un giorno, perché è quello con la struttura e le condizioni più simili a quelle della Terra. Negli ultimi venti anni circa, la NASA, l’Europa e il Giappone si sono impegnati in un fitto programma di esplorazione del pianeta rosso che ha visto lanci in quasi tutte le finestre di lancio che si sono aperte fino ad oggi. Il seminario ripercorrerà le tappe fondamentali dell’esplorazione del pianeta, le conoscenze acquisite e il ruolo giocato dall’Europa e in particolare dall’Italia.

Si delineeranno lo scenario internazionale e i programmi a breve termine finalizzati all’acquisizione di conoscenze e tecnologie che possano permettere, tra circa 20-30 anni, lo sbarco dell’uomo su Marte.

Francesca Esposito si è laureata in fisica all’Università di Napoli Federico II nel 1998 ed ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Aerospaziale nel 2001 sempre alla Federico II. E’ ricercatrice presso l’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Si occupa dello studio e dell’esplorazione spaziale dei corpi rocciosi del Sistema Solare ed in particolare del pianeta Marte.  Ha partecipato allo sviluppo dello strumento GIADA, che ha misurato le proprietà dei grani espulsi dal nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, a bordo della missione spaziale Rosetta. E’ responsabile scientifico di due strumenti a bordo della missione spaziale ExoMars.

 

Il Planetario di Caserta è una struttura del Comune di Caserta (realizzata nel 2008, programma Urban II, cofinanziato dall’Unione Europea).

Da Settembre 2012 è gestito dall’Associazione Temporanea di Scopo “Planetario di Caserta” costituita tra ITS “Buonarroti” (capofila), IC “Vanvitelli” di Caserta e “Ruggiero – 3 Circolo” di Caserta.