durata: 70 min circa (inclusi logo e almanacco del giorno)
Narrazione dal vivo
prezzo: intero 7,5 eu; ridotto 5,5 eu (vale per minori anni 18, maggiori anni 65, ogni membro di nucleo familiare di 3 o più persone); gratuito: minore di anni 4, disabile e suo accompagnatore
Il biglietto include la visita (non guidata) al percorso museale (da 30 min prima dell’orario dello spettacolo)
punto ristoro automatico (bibite fredde, spuntini dolci e salati confezionati).
Chi fu e cosa progettò e realizzò Luigi Vanvitelli è noto. Del tutto inediti sono i suoi rapporti di curiosità e frustrazione per l’astronomia.
Se ne dové occupare certamente per realizzare orologi solari voluti da re Carlo di Borbone e, forse, per decidere l’orientamento della Reggia di Caserta e del suo parco.
Sappiamo che fu affascinato dall’astronomia per la visita che compì alla specola astronomica napoletana più attiva negli anni in cui visse tra Napoli e Caserta. Certamente conobbe anche i protagonisti locali della scena scientifica (in particolare, Nicola de Martino). Ma Vanvitelli si sentì sempre insoddisfatto delle sue competenze astronomiche.
Grazie a molti documenti di archivio, ai trattati dell’epoca e alle notizie dell’epistolario di Vanvitelli, lo spettacolo racconta l’astronomia a Napoli dal 1739 al 1761 e ricostruisce alcuni fenomeni naturali che in quegli anni furono oggetto di studio internazionale (aurore boreali, transiti di Venere e Mercurio, eclissi parziale di Luna, rara eclissi ibrida di Sole).
Inoltre, propone e spiega le ricerche di punta sviluppate in tutta l’Europa del tempo (misura della longitudine, oggetti del cielo profondo, scoperta di Urano). Tutto lo spettacolo è accompagnato dai testi, dalle immagini e dalle musiche dell’epoca, ovviamente tutte di ambito culturale napoletano.
La narrazione (per registro espressivo e stile suggestivo) non è adatta ai bambini e ai ragazzi (sconsigliata a minori 14 anni).
produzione 2023 / ideazione e realizzazione Carla Bassarello, Pietro Di Lorenzo, Luigi A. Smaldone