Martedì 3 Gennaio 2017, alle ore 19.30, il Planetario di Caserta ospiterà un concerto di musica antica che prospetterà, un confronto tra i repertori napoletani e quelli londinesi, dal punto di vista del traversiere e del clavicembalo.

Traversiere e clavicembalo Napoli e London

Ad eseguire saranno:

Ida Febbraio traversiere
Domenico Statuto clavicembalo

ingresso libero.


Anche Napoli e London parteciparono al rinnovato interesse per il flauto traverso che appassionò l’Europa musicale a partire dagli anni ’20 del Settecento, probabilmente come riflesso del successo che lo strumento già da decenni riscuoteva nel repertorio francese. Sebbene ancora fino a tutto il Settecento lo strumento accussasse difetti di intonazione che rendevano ardua la sua partecipazione ad organici strumentali orchestrali, almeno nella produzione da camera furono molti i compositori che mostrarono interesse. Haendel e Pepush, attivi a London ma tedeschi di nascita, testimoniano uno stile più severo, attento al contrappunto innanzitutto. Vinci e Leo ben rappresentano la coeva produzione napoletana che valorizzava soprattutto le potenzialità melodiche e di cantabilità dello strumento principalmente in funzione descrittiva e sentimentale. Completano il programma due sonate di D. Scarlatti, tratte dagli Esercizi per gravicembalo l’unica raccolta a stampa del compositore napoletano, pubblicata nel 1738 proprio a London.


Ida Febbraio (Caserta, 1984) ha conseguito il diploma di flauto traverso con il massimo dei voti nel Conservatorio “N. Sala” di Benevento; si è perfezionata coi maestri M. Larrieu, J. C. Gerard, D. Formisano; attualmente si perfeziona con M. Hantai. Ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali (“E. Krakamp”, “G.B. Pergolesi”). Dal 2007 si dedica allo studio della prassi esecutiva rinascimentale, barocca e classica con strumenti d’epoca conseguendo nel 2014, sotto la guida M. Gatti, il diploma all’Accademia Internazionale di Musica Antica di Milano. Ha eseguito concerti in diverse formazioni cameristiche e come solista anche con l’ensemble “I Musici di Corte” e “Ave Gratia Plena” spaziando dalla musica medievale, alla rinascimentale e alla barocca. Dal 2013 è primo flauto della “Theresia Youth Baroque Orchestra” con la quale ha all’attivo diverse incisioni discografiche. Oltre al flauto barocco e classico suona la traversa rinascimentale ed il flauto a becco. E’ docente di ruolo di flauto nelle scuole medie ad indirizzo musicale.

Domenico Statuto (1964) ha studiato pianoforte al Conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella” con L. Sica (esponente della scuola di V. Vitale). Laureato in Filologia Musicale alla Facoltà di Filologia e Paleografia Musicale dell’Università di Pavia (Cremona), ha pubblicato su riviste specializzate studi sulla tradizione manoscritta di alcuni oratori di Giacomo Carissimi. Dalla metà degli anni 1990 si è dedicato al clavicembalo, alla sua letteratura e alla sua organologia, perfezionandosi con Enrico Baiano (Diploma di II livello, Conservatorio “Cimarosa” di Avellino). Si dedica anche alla costruzione di clavicembali, producendo ad oggi sei strumenti di differenti scuole nazionali (due clavicembali italiani, due fiamminghi, uno francese, una spinetta). Ha pubblicato l’edizione critica delle cantate barocche su testi in napoletano (2015). E’ membro del comitato scientifico per l’edizione critica degli Opera Omnia di Leonardo Vinci (www.vinciedition.org) per la quale sta inoltre curando l’edizione dell’Opera buffa Gli zite ngalera (1722).

L’evento è parte del ciclo “… dove la musica incontra il suo tempo…” XV edizione, ed è organizzato da Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e Associazione Culturale “Francesco Durante”, con il supporto logistico del Planetario di Caserta.

Dettagli sul sito www.assodur.altervista.org
a questo link diretto:

http://www.assodur.altervista.org/Programmi/2017/traversiere-cembalo.htm